il Dono 2012
Il DONO DEGLI ANGELI anche quest’anno generosamente ha voluto portare la sua gioia e il suo contributo ai nostri piccoli amici del Kenya attraverso l’associazione AVSI (www.avsi.org) che con altrettanta generosità ha manifestato il suo ringraziamento. La nostra amicizia è iniziata già l’anno scorso con l’adozione a distanza di sei bambini ospiti della Missione. L’AVSI sostiene 2266 bambini e adolescenti ai quali viene data l’opportunità di terminare le scuole superiori o corsi professionali. Grazie al sostegno a distanza possiamo garantire il pagamento della scuola, divisa, cure mediche e assistenza ai bisogni di prima necessità. Antonino Masuri coordinatore del sostegno a distanza in Kenya, ci ricorda che: ”il vero scopo del sostegno a distanza è aiutarli ad essere se stessi; ad essere liberi e più felici. Tutto questo è possibile solo se uno, in un cammino educativo personale, prende sempre più coscienza del suo valore, avendo chiaro il senso della propria vita: mettendo a tema il proprio desiderio umano. Il punto à nella risposta che diamo all’infinito bisogno che abbiamo di sentirci amati” .
queste sono le foto ed i disegni che i nostri “figli” d’Africa che ci hanno inviato, il Vostro Amore ci ha permesso di continuare a sostenerli:
Cosmos – Lingah – Locholia – Lokotoluk – Lotukey – Lotumang
Ma quest’anno gli ANGELI si sono proprio dati da fare perché il DONO si è esteso ad un’altra bellissima e importante realtà il centro diurno “LA SEMENTE” dell’Associazione ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici, Umbria). Nato un anno fa il Centro diurno la semente vuole rispondere alla necessità di presa in carico dei giovani adulti autistici al termine del loro percorso riabilitativo e fornire l’apprendimento di abilità atte all’inserimento lavorativo.
Il centro “La Semente” offre infatti un servizio innovativo: costruire concrete possibilità di inserimento nel mondo del lavoro sul territorio, insegnando ai ragazzi affetti da autismo un mestiere legato al mondo dell’agricoltura e dei servizi alberghieri, che poi potranno sfruttare in ambienti lavorativi veri e propri. Il Centro accoglie tutt’ora una decina di ragazzi, ognuno affiancato da un operatore, in un percorso articolato in due fasi: la prima prevede la frequenza di laboratori lavorativi protetti per poi passare in un secondo momento nella cooperativa agricola, per la distribuzione anche a domicilio di ortaggi biologici. La speranza è che questo centro diurno diventi un modello riproducibile non solo per i soggetti autistici, ma estendibile per continuare a garantire la continuità assistenziale.
Abbiamo potuto inoltre dare un contributo anche alla CARITAS Diocesana di Assisi per sostenere alcune famiglie in difficoltà economica.