Racconta il tuo Angelo: ogni Bambino ha il suo Angelo ma anche ogni Mamma

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Non fu il mio angelo a darsi da fare quel pomeriggio di tanti anni fa… ma credo l’angelo custode di Andrea… l’ultimo nato dei miei figli.
Era tempo di Natale e in casa giravano statuette di cartapesta e di gesso in preparazione del presepe, Andrea teneva stretto nella manina un angioletto che sembrava imparentato fra un puffetto e un pastorello nanetto…
Era sera e gli avevo cambiato il pannolino sul lettone (a quei tempi non tutti avevano il fasciatoio) e mi ero soffermata a giocare con lui, fargli il solletico e vederlo ridere, riempirlo di baci…
Sopra il lettone troneggiava un grande lampadario a sei bracci con lampadine a candela e tantissime gocce a lacrima, di cristallo… era stato il regalo di nozze di mio fratello.
Sollevai Andrea e ancora con un bacetto me lo strinsi al cuore e… fu un grande rumorosissimo tonfo…. l’enorme lampadario a sei bracci si staccò dal soffitto e finì proprio dove pochi attimi prima c’era il mio piccolo…
Non gridai con la voce ma il mio cuore batteva all’impazzata come quando scendi saltellando da un sentiero di montagna e ti fermi appena in tempo davanti ad un precipizio….
Negli anni ripensai più volte a quel fatto e sempre immaginai l’angelo puffetto custode di Andrea impegnato a tenere stretto fra le dita quel cavo che reggeva il lampadario e certamente solo quando lo vide ridere al sicuro, stretto fra le mie braccia lo lasciò andare con un sospiro di sollievo….
Lo ringraziai ogni volta che mi veniva in mente questo pensiero con tutta l’anima e ancora più convinta della presenza indispensabile di un angelo per ogni figlio, insegnai a tutta la famiglia di ricordarsi di ringraziare qualcuno che Custodisce, Protegge, Illumina…
E assieme a questi semplici pensieri sono arrivata alla conclusione che con gli angeli dei figli ci sono evidentemente anche quelli delle mamme… gli angeli degli uni e delle altre collaborano fra loro, per toglierci qualche sofferenza in più…
Annamaria 43