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alla ricerca della pecorella smarrita…

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Alla ricerca della pecorella smarrita…
Anche quest’anno i pellegrini che si apprestavano ad entrare in Basilica nel pomeriggio di domenica 25 settembre, qui a santa Maria degli Angeli, hanno avuto una bella sorpresa: la piazza addobbata a festa con bandierine, nuvolette e un grande palco tutto verde e azzurro. Sul palco frati, suore, ragazzi e ragazze, bambini e genitori che si alternavano in una festa semplice, bella e condivisa insieme a tutta la gente che affollava le gradinate e il “vascone” della piazza inferiore. Era la sesta edizione della “festa degli angeli” aperta la sera precedente con il rosario aux flambeaux animato dai bambini e dalle famiglie, continuata poi nella mattinata di domenica con la messa solenne delle 11.30 presieduta dal custode del convento Porziuncola, padre Rosario Gugliotta ed infine conclusasi con il pranzo al sacco nei giardini della piazza e con l’animazione sul palco.

Il 2016, anno giubilare della misericordia e degli 800 anni del Perdono di Assisi, il tema era la ricerca della pecorella smarrita. Due buffi e simpatici angeli hanno aiutato san Francesco a cercare e a trovare una pecorella birichina che si era smarrita, scappando dal gregge e nascondendosi in un bosco. Il nome della pecorella smarrita era “La Cento” perché era sempre l’ultima del gregge a ritornare a casa timorosa che il pastore la sgridasse per le marachelle che aveva fatto. San Francesco e gli angeli hanno però spiegato alla pecorella impaurita che il Pastore delle pecore non l’avrebbe mai sgridata, ma anzi la aspettava e la stava cercando disperatamente! Quale gioia per “La Cento” scoprire tutto questo! Grazie anche ai bambini, ai genitori e alla simpatica Maga Mag’Anna la pecorella è riuscita a ritrovare la strada per casa e ritornare dal suo Pastore piena di gioia.

Così anche per tutti noi che abbiamo partecipato alla festa, Gesù, il Pastore buono delle pecore, che siamo noi, ci cerca continuamente anche quando ci allontaniamo da Lui pensando che non siamo degni del Suo amore o che non ci può aiutare. La porta della Porziuncola è proprio la “via stretta” che ci riconduce al Padre attraverso il Perdono e l’incontro con la Misericordia di Dio.

La festa quindi ci ha aiutato non solo a passare una bella giornata insieme, all’insegna del lavoro e della fraternità, ma ci ha anche mostrato che nella vita, nonostante tutto quello che ci può accadere, non siamo mai soli nel gregge, ci sono tanti altri fratelli e sorelle che ci possono sostenere nei momenti bui, e soprattutto, c’è un Pastore che non si stanca mai di cercarci perché “siamo preziosi ai suoi occhi, siamo degni di stima e ci ama!”

E allora di cosa possiamo mai avere paura?!? Uniti nel Signore ed insieme possiamo affrontare il cammino della vita non come dei “pecoroni”, trascinati dagli eventi, ma come un unico gregge, unito, fraterno e guidato da Chi ci vuole bene e ci guida verso la felicità piena.

Grazie a tutti quelli che hanno contribuito a rendere la festa possibile: frati, suore, famiglie, bambini, giovani e meno giovani e al comune e alla parrocchia di Mondragone che si sono uniti a noi con un gemellaggio per condividere la gioia dello stare insieme attorno a Gesù e a Maria all’ombra della Porziuncola.

Buon cammino e a presto!

Fra Emanuele

La Festa
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